Anna Grippo
Si è tenuto oggi, 19 febbraio, al Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (Cira) di Capua il dibattito sul tema “Ricerca, Tecnologia e Disabilità: come le frontiere dell'ingegneria possono aiutare a superare le sfide delle disabilità motorie”. L'evento è stato organizzato in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e con Confindustria, sotto l'egida del Ministero dell'Università e della Ricerca e con il Patrocinio di Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (Aisla).
La ricerca sui materiali e la progettazione di sistemi avanzati possono migliorare la costruzione di protesi e ortesi più leggere, resistenti e funzionali, così come nuove tecnologie di sensori e di imaging satellitare possono essere utilizzate per monitorare l'accessibilità e supportare la navigazione e la mobilità delle persone con disabilità motoria. Sono solo alcune delle sfide che la ricerca e le tecnologie ingegneristiche possono raccogliere per offrire soluzioni innovative utili ad alleviare i disagi delle disabilità motorie: perché il fine imprescindibile del progresso è quello di custodire e proteggere la dignità della persona e della vita.
“La ricerca aerospaziale e in generale la cultura dell'innovazione hanno il compito di promuovere il miglioramento della vita dell'essere umano, anche in termini di qualità della vita stessa e di superamento di sfide della disabilità – afferma Antonio Blandini, presidente del Cira – il confronto di oggi, nella strada di Paolo Annunziato, vuole proprio porre all'attenzione i problemi e delineare possibili soluzioni”.