Patente sospesa a chi guida con lo smartphone, auto più potenti ai neopatentati: le novità
Tutti ricordiamo, purtroppo, il tragico evento di Casal Palocco, con una Lamborghini Urus piombata su una Smart ForFour uccidendo un bimbo di 5 anni. Dopo quell'episodio il Ministro Salvini ha annunciato regole più stringenti per i neopatentati, ora però la stretta si sta allentando…
Subito dopo l'incidente, Salvini ha preparato una serie di novità che avrebbero dovuto inasprire le pene per chi non rispetta il Codice della Strada, ora però l'esame in Commissione Trasporti alla Camera ha cambiato alcune modifiche. La bozza parla, ad esempio, di molte più salate per chi guida con lo smartphone fra le mani, sembra però che questi aumenti non ci saranno. È invece rimasta la sospensione della patente per chi guida con il cellulare.
Andando più nel dettaglio, le multe per la guida con lo smartphone in mano andranno da 250 a 1.000 euro, mentre la bozza portava le cifre fino a 1.697 euro. Per i recidivi le multe andranno da 350 a 1.400 euro, mentre la bozza toccava i 2.588 euro. La Commissione alla Camera ha anche inserito un tetto massimo degli interessi sulle molteplici: la maggiorazione “non può essere superiore ai tre quinti dell'importo della sanzione”, siamo insomma al 60%. Multe a parte, chi viene sorpreso a guidare con il telefono in mano avrà la patente sospesa per una settimana se su questa ci sono almeno 10 punti. Se i punti sono di meno, la patente verrà sospesa per 15 giorni. Tempi che raddoppiano se utilizzando lo smartphone se causa un incidente o se manda fuori strada un altro veicolo.
Arriviamo così a parlare di neobrevettatiargomento particolarmente spinoso (a tal proposito ricordiamo il fail della nuova campagna sulla sicurezza stradale del Mit). La tanto strillata “stretta” sui neopatentati alla fine non ci sarà, o comunque sarà più morbida: nei primi 3 anni di patente si potranno guidare autoveicoli fino a 75 kW/te autovetture con 105 kW di potenza massima. Oggi invece il limite è di 55 kW/t per gli autoveicoli e 70 kW/t per le autovetture. Ciò che cambia è il tempo: se oggi le limitazioni valgono per 1 anno, con la riforma Salvini si passa a 3 anni come anticipato sopra, questa sì una novità approvata in Commissione. Come abbiamo visto, però, c'è stata una piccola deroga sulle potenze.
Da un tema scozzese all'altro: gli autovelox. La Commissione ha stabilito che, nel caso in cui si prendono più multe nello stesso tratto di strada entro un'ora di tempo (su autovelox gestiti dal medesimo ente) si potrà pagare una sola multa: quella più grave aumentata di un terzo. Ora la riforma andrà in aula il prossimo 1 marzo per l'approvazione.