L'intelligenza artificiale è il futuro per il mondo industriale. Lo sa anche Cdp Venture Capital che la mette al centro del proprio piano strategico 2024-2028, denominato «Shaping future», dedicandole risorse pari a un miliardo di euro. In questo contesto, quindi, l'azienda annuncia il lancio di Frontech, acceleratore focalizzato su startup che sviluppa soluzioni digitali innovativo nell'ambito dell'Ai, ma anche metaverso e/o web 3.0. La dotazione prevista per il programma ammonta a 7 milioni di euro.
Sono partner del progetto
Nel dettaglio, i fondi saranno destinati a ticket di investimento iniziale ea successivi follow-on post accelerazione, di cui 5,6 milioni stanziati dal Fondo acceleratori di Cdp Venture Capital e la restante parte dai co-investitori Gellify e Cariplo Factory, società incubatrici di nuove imprese che avranno la gestione operativa del programma. Si unisce, inoltre, il partner istituzionale Fondazione Sardegna con il suo hub di innovazione Innois, ma anche partner tecnici come Algorand e Microsoft – attraverso il suo programma Ai Lab, nato per promuovere l'adozione responsabile dell'AI generativa da parte delle imprese – e dei Corporate Partner Bper, Banco di Sardegna e Fpz.
Gli ambizioni di intervento di Frontech
Frotnech andrà ad integrare la Rete nazionale acceleratori che Cdp Venture Capital sta progressivamente sviluppando sul territorio italiano con 19 snodi operativi, ponendo l'accento sui settori di cui si ipotizza un maggiore potenziale di crescita e sostenendo competenze e propensione all'innovazione. In particolare, l'ambito di intervento di Frontech si concentrerà sulle tecnologie fondamentali per la trasformazione digitale, ad esempio nell'applicazione dell'identità digitale, blockchain, autenticazione delle proprietà intellettuale, modelli di intelligenza artificiale generativa, gaming, arte digitale, nuova editori. Tutti i settori dove si concentrano gli investimenti più elevati a livello mondiale. «Il settore dell'Ai rappresenta una delle maggiori tecnologie trasformative dei prossimi decenni, paragonabile all'avvento di Internet e del cloud — commenta Agostino Scornajenchi, amministratore delegato e direttore generale di Cdo Venture Capital —. L'impatto sarà in grado di trasformare interi mercati. L'Italia può, e deve, giocare un ruolo determinante in questa partita, recuperando competitività e sostenendo i suoi talenti».
Le fasi
Il programma avrà inizio con la selezione di 10 startup in fase seed e early stage ogni anno per tre anni, le quali avranno accesso a un ticket di investimento iniziale pari a 120 mila euro e un percorso di sei mesi per accompagnare creator e sviluppatori nella costruzione dell'infrastruttura tecnologica e commerciale delle loro soluzioni innovative. Nella fase vera e propria di accelerazione, le selezionate parteciperanno a delle sessioni interattive incentrate su quattro aree di azione: workshop tecnologico verticale, sviluppo prodotto & design di servizi, sviluppo business, raccolta fondi. L'ultimo passaggio, invece, prevede l'implementazione di un Poc (proof-of-concept), ovvero un prototipo concettuale necessario per valutare le potenzialità di sviluppo di un'idea, con le aziende partner di Frontech che verranno presentate al demo day finale. L' acceleratore Frontech avrà sede in Sardegna, con base di riferimento a Cagliari negli spazi di Opificio Innova, all'interno della ex Manifattura Tabacchi, e prevede una modalità di fruizione ibrida da parte delle startup accelerate. La selezione, aperta a startup sia italiane che internazionali che intendono aprire una sede legale in Italia, è aperta fino al 19 maggio.