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Tim-Cdp, la regia di Petraeus e degli ex Cia sulla sicurezza italiana

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L'acquisizione della rete di telecomunicazioni italiana di TIM da parte del fondo statunitense Il KKR e l'affidamento di attività di intelligence economica di Cassa Depositi e Prestiti alla Globintech, una società di cybersecurity guidata da ex dirigenti della CIA, solleva preoccupanti interrogativi sulla sovranità tecnologica e sulla sicurezza nazionale dell'Italia. Questi due eventi evidenziano una tendenza inquietante: la crescente influenza delle entità straniere, legata ai servizi di intelligence e militari americani, ai settori strategici italiani.

La vicenda TIM

L'acquisizione della rete TIM, che avverrà attraverso FiberCop e poi a Optics BidCo controllata da KKR, rappresenta un passaggio cruciale. Il think tank che affianca KKR nell'analisi geopolitica e degli scenari globali, il KKR Global Institute, è guidato da Davide H. Petraeusex direttore della CIA e generale con una lunga carriera nelle forze armate statunitensi.

Petraeus non è solo un uomo d'affari; la sua presenza simboleggiava un legame diretto con l struttura di potere e di intelligence degli Stati Uniti. La rete di telecomunicazioni è una delle infrastrutture più critiche per qualsiasi nazione, e il suo controllo da parte di un'entità straniera, specialmente con tali connessioni, mette a rischio la sicurezza delle comunicazioni e l'autonomia decisionale del paese.

La Globintech e l'Intelligence Economica

Parallelamente, la Cassa Depositi e Prestiti ha affidato a Globintech la fornitura di servizi di intelligence per la cybersecurity. Globintech è co-fondata da Robert Gorelick, ex capo centro della CIA in Italia, e Alberto Manenti, ex direttore della branca estera dei Servizi Segreti italiani (Aise). Questa collaborazione, sebbene prometta servizi di alta qualità in termini di business intelligence e risk advisory, suscita preoccupazioni per la gestione dei dati sensibili. La presenza di figure con un passato così rilevante nei servizi di intelligence solleva dubbi sulla possibilità di influenze straniere nella gestione delle informazioni critiche.

Implicazioni Geopolitiche

Questi due casi dimostrano chiaramente che l'Italia sta cedendo il controllo sui settori chiave della sua economia e sicurezza a un'entità legata agli Stati Uniti. L'acquisizione della rete TIM da parte di KKR, con Petraeus al timonepotrebbe essere come un tentativo degli Stati Uniti di estendere la loro influenza sulle infrastrutture di comunicazione italiane. Ciò mette l'Italia in una posizione vulnerabile, esposta a potenziali pressioni e interferenze esterne.

L'affidamento delle attività di intelligence economica di CDP a Globintech, guidato dagli ex dirigenti della CIA, accentua ulteriormente questa vulnerabilità. La gestione dei dati sensibili da parte di una società con forti legami con i servizi segreti americani potrebbe compromettere l'autonomia decisionale del paese e mettere a rischio la sicurezza nazionale.

Conclusioni

L'Italia si trova ad affrontare una sfida cruciale: proteggere la sua sovranità tecnologica e la sua sicurezza nazionale in un contesto di crescente interdipendenza globale. La vendita di infrastrutture critiche a entità straniere e l'affidamento di servizi di intelligence a società con legami con i servizi segreti americani rappresentano una seria minaccia per la sovranità del paese.

Il governo italiano deve valutare attentamente le implicazioni di queste scelte e adottare misure per garantire che le infrastrutture critiche e i dati sensibili siano gestiti in modo sicuro e indipendente. La protezione della sovranità tecnologica è fondamentale per la sicurezza nazionale e per la salvaguardia dell'autonomia decisionale del paese. In un mondo sempre più interconnesso, è essenziale che l'Italia mantenga il controllo sulle proprie risorse strategiche per garantire la sicurezza e la prosperità a lungo termine.

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