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Honda ADV350: il SUV a due ruote più pratico e accessibile [ROAD TEST]

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Con grande stupore generale, all'Eicma 2016 Honda presentato ilX-ADV. Quel giorno lo ricordiamo ancora: sembrava un concept estremo, una scommessa stilistica. Lo stupore poi si trasformò in scetticismo: in molti bollarono il lancio di quel modello come una pura trovata di marketing, le cui vendite sarebbero state pressoché nulle. Arrivati ​​al 2021, quella parte di scettici dovette ricredersi, visto che l'X-ADV riuscì a conquistare una larga fetta di mercato, rimanendo sempre al vertice dei modelli più venduti in Italia. Infatti, l'X-ADV è il veicolo Honda più venduto in Europa nel 2021.
La stessa filosofia che coniuga l'anima adventure con un mezzo dedicato al commuting urbano viene ora riproposta nellaADV350più accessibile ed economica della sorella maggiore da 750 cc.
Il family feeling con quest'ultimo è immediato: le sovrastrutture sono evidentemente simili, così come i doppi fari full LED, le gomme tassellate di serie e i paramani (di serie) in perfetto stile offroad. Infine, come è tipico delle moto – e non degli scooter – gli indicatori di direzione sono in posizione rialzata, separati dal gruppo ottico.
La sfida dichiarata è quella di ripetere il successo di vendite dell'X-ADV e, se possibile, fare ancora meglio. Le dimensioni più compatte, il peso più leggero e il prezzo sensibilmente più basso possono attrarre quella parte di utenti “intimiditi” dagli eccessi dell'X-ADV.

Il motore

L'ADV350 è dotato dell'unità consolidata eSP+ da 330 ccraffreddato a liquido, quattro valvole. Per essere chiari, lo stesso del best-seller SH350i e del Forza 350.
Il monocilindrico eroga una potenza massima di 29,2 CV a 7.500 giri/min, mentre il valore di coppia più elevato si attesta a 31,5 Nm a 5.250 giri al minuto
Il punto di forza del motore è la presenza del contralbero di equilibratura, che elimina le forze d’inerzia, riducendo così le vibrazioni e massimizzando il comfort di guida.
In sicurezza troviamo l'ABS a due canali e il sistema HSTC (Honda Selectable Torque Control), regolabile su due livelli e completamente disinseribile. Questa scelta rispecchia l'anima adventure dell'ADV350, in quanto consente di affrontare percorsi sterrati senza tagli di potenza che renderebbero irritante l'esperienza di guida su sterrato.
E diciamocelo, a nessuno viene negato un buon drift, nemmeno agli scooter.

Come il display LCDcompleto e ben visibile in ogni condizione di luce. Lo troviamo molto più piacevole di quello dell'SH350i, che con il suo layout in due parti è decisamente troppo distraente e caotico. Anche i comandi al manubrio sono semplici, con i pulsanti ben posizionati e facilmente azionabili anche con i guanti invernali. In questo caso vale la regola “less is more”, visto che sono state evitate aggiunte inutili che, in uno scooter senza riding mode e mappatura, sarebbero state eccessive e poco utili all'utente urbano.

L'accensione avviene tramite Chiave intelligenteche si attiva a due metri di distanza dal veicolo.
L'incubo di chi usa un veicolo con sistema keyless è quello di lasciare e dimenticare la chiave in garage. In questo caso il pericolo è in parte scongiurato, dato che un'apposita spia sul cruscotto avvisa se la chiave è fuori portata.
Di serie è anche il sistema di connettività Honda Smartphone Voice Control (che però non abbiamo utilizzato durante la nostra prova). Scaricando l'apposita applicazione – e utilizzando un sistema di interfono Bluetooth – si collega il proprio telefono cellulare al veicolo, visualizzandone le informazioni direttamente sul display LCD. Telefonate, musica, navigazione, volume e messaggi possono essere gestiti dal blocco sul manubrio. Attualmente, tuttavia, il sistema è compatibile solo con Android (8.0 o superiore e BLE 4.2 o superiore)

Il consumo dichiarato è un punto di riferimento, pari a 29,4 km/l, vicino a quello dell'SH350i. Rispetto a quest'ultimo, però, aumenta la capienza del serbatoio, che sale a 11,7 L (contro i 9,1 dell'SH). Numeri alla mano, quindi, l'autonomia arriva fino a 340 km con un pieno.

Ciclismo

Il telaio è un tubolare in acciaio, che funziona con un forcellone monoblocco in alluminio. Tuttavia, il gioiello della corona del telaio è la forcella Showa rovesciata 37 millimetri con doppia piastra, di chiara derivazione motociclistica. L'anteriore beneficia così di rigidità e feeling sconosciuti agli scooter convenzionali.

I cerchi in alluminio a 6 razze, invece, sono prettamente da scooter, con un 15 all'anteriore e un 14 al posteriore. L'equipaggiamento da “vera moto” presente nella

Vista all'infrarosso, l'ADV350 stupisce per l'estrema concentrazione delle masse. In particolare, notiamo la posizione ribassata di batteria, serbatoio e radiatore – quasi a terra – con il chiaro obiettivo di mantenere basso il baricentro.

Guida

Una volta saliti in sella ci si rende subito conto di quanto l'ergonomia sia curata, ma, allo stesso tempo, diversa da quella di qualsiasi altro scooter tradizionale. Il merito va soprattutto al manubrio molto largo e aperto, simile (anche nell'aspetto) a quello di una adventure bike.

Una volta in moto, il monocilindrico mette subito a proprio agio, senza scatti e con una curva di coppia costante ma sempre dolce. Più che la potenza, apprezziamo la fluidità e l'uniformità di erogazione. In questo modo, anche alle alte velocità, lo sforzo mentale richiesto dall'ADV350 è davvero minimo, rendendola facile anche per chi è alle prime armi con un mezzo a due ruote.
Parlando di andature veloci, quando i ritmi diventano un po' troppo vivaci, l'intervento dell'ABS posteriore si avverte come un po' eccessivo.
Il comfort di guida è ottimo. Al termine del nostro test non abbiamo avvertito la minima stanchezza. Grazie all'ergonomia azzeccata, alle pochissime vibrazioni e alla buona protezione dall'aria. Una menzione speciale va anche al supporto lombare fornito dalla sella, che sostiene in modo eccellente la schiena del conducente.
Quest'ultima è proprio accogliente, non è eccessivamente morbida – anzi, è relativamente dura – e per questo offre un ottimo sostegno, quasi invitando a guidare sempre da “motociclista” più che da scooterista. L'altezza della seduta è di 795 mm da terra (15 in più rispetto al Forza 350), quindi anche chi è basso sotto 1,70 m può appoggiare bene i piedi.

Sia in città che sulle strette strade miste, la facilità di guida è assoluta.
Lontani gli “eccessi” della sorella maggiore X-ADV, che con il suo passo di 1590 millimetriil peso di 236 kg e la coppia di 69 Nm, potrebbero comprensibilmente rivelarsi troppo estremi per l'uso cittadino.
Bene, mentre l'ingombrante X-ADV non è esattamente un veicolo alla portata di tutti, l'ADV350 lo è sicuramente. Non esiteremmo a consigliarlo anche a un neopatentato.

Promossa la station wagon Metzeler Karoo Street di primo equipaggiamento. Durante il test abbiamo incontrato tutte le peggiori condizioni possibili: asfalto freddo e bagnato, pioggia, persino grandine; nonostante questo, non abbiamo mai sentito l'anteriore andare veramente in crisi, mentre il controllo di trazione ha tenuto d'occhio il posteriore.
Buona la protezione dall'aria, con il parabrezza regolabile su 4 livelli, con un'escursione massima di 133 mm, anche se non molto comodo da azionare.

E in fuoristrada? La domanda è legittima: le ambizioni off-road dell'ADV350 sono concrete o sono solo estetiche? La verità sta nel mezzo.
Di sicuro è meno vicina a una moto da fuoristrada rispetto alla sorella maggiore, visto che mancano i cerchi a raggi, le ruote sono piccole e l'escursione della forcella è più breve. Eppure, durante la nostra prova abbiamo percorso senza preoccupazioni strade sterrate e sentieri. Niente di estremo, sia chiaro, ma resta il fatto che l'ADV 350 ci ha permesso di affrontare percorsi che, ad esempio, non avremmo mai affrontato in sella a una Forza 350.

Prezzo, accessori e disponibilità

L'ADV350 è già in vendita, con barre portatutto Smart Top Box da 50 L di serie e bauletto, al prezzo di 6.990 euro fc
Gli accessori includono manopole riscaldate, dispositivo antifurto e telo coprimoto specifico.
Tre colori disponibili: rosso, grigio chiaro, grigio scuro

Benefici

Estetica: può piacere o no, ma sicuramente si distingue da qualsiasi altro scooter sul mercato
Comfort di guida: non teme i lunghi viaggi
Consumi: i 29 km/l sono reali, a patto che l'andatura sia nei limiti del codice

Difetti

Regolazione dell'altezza del parabrezza scomoda
Pulsante per l'apertura del vano sottosedile

Abbigliamento tecnico utilizzato durante la prova:

Casco: Caberg XTrace
Giacca: Alpinestars Missile V2
Maglia termica: SIXS TS6
Guanti: Dainese Hi-Jack

Foto: Honda Motor Europe Ltd. Italia

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