Il Babadook è uno dei film horror più originali e iconici degli ultimi anni, attirando recensioni entusiastiche e finendo ovunque, dalle parate del Pride ai tatuaggi esibiti con orgoglio – e, più recentemente, Netflix. In fondo, è la storia semplice di una mamma single il cui figlio le dice che può vedere i mostri, ma è molto più di questo – ed è per questo che ti perseguiterà per molto tempo dopo i titoli di coda.
Perché Babadook non è il solito film horror
La storia è abbastanza semplice. Amelia, che è vedova, sta lottando per far fronte alle esigenze di essere una mamma single per suo figlio Sam di sei anni. E poi Sam inizia ad avere fantasie orribili su un personaggio di un libro, il signor Babadook, e Amelia si convince che il Babadook è reale e rappresenta un vero pericolo per lei e suo figlio.
Impero gli ha dato cinque stelle complete, definendolo “uno dei film horror più forti ed efficaci degli ultimi anni”. “È davvero spaventoso nei suoi momenti di salto, ma trasmette anche un persistente senso di terrore che rimarrà con te per giorni”, ha scritto. Uno dei motivi per cui è così efficace è perché è tanto un ritratto del dolore quanto un film horror. Come dice Empire, “il retroscena… è toccante e il ritratto di madre e figlio rinchiusi in un'unica, crescente fantasia è avvincente e orribilmente credibile”.
Settimanale di San Francisco ha detto: “Ci sono terrori legittimi qui – legittimi perché, come potrà verificare qualsiasi genitore con gli occhi annebbiati, provengono da un luogo reale e terribile.” E La Mary Sue ha scritto che “non riesco a pensare a un film da allora Il bambino di Rosemary che riconosce le paure inespresse della maternità con tale umorismo, orrore e compassione”.
E le parate del Pride? COME Il New Yorker spiega, Il Babadook è “una nuova, spaventosa, favolosa icona gay” che potrebbe essere diventata tale perché Netflix ha accidentalmente inserito il film nella sua sezione LGBTQ+. Ma il queer Tumblr ha accettato e si è divertito molto con la sua nuova icona. Come dice lo scrittore Eren Orbey, “la comunità gay, testimone di tanti orrori, è esperta nell'estrarre coraggio e solidarietà da ciò che altrimenti potrebbe sembrare solo tragico”.